3 novembre 2015 , la data che cambierà la storia della città di Cesena, i Foo Fighters si esibiriranno davanti a 3.000 fans fortunatissimi.
Sarà un evento unico in Italia, dopo che il 26 luglio 2015 1000 musicisti si erano esibiti all’Ippodromo romagnolo per inseguire un sogno, ora è quasi realtà, alle 20.30 di domani si esibiranno Dave Grohl e band al palco del Nuovo Teatro Carisport per inaugurare il proprio tour con la prima tappa europea. Non sono mancate le critiche per la location poichè i biglietti si sono esauriti in pochi secondi lasciando fuori tantissimi fans. L’ideatore di Rockin’1000 Fabio Zaffagnini è felicissimo della scelta della data per tenere alta l’attenzione del pubblico e poichè la band americana finito il tour europeo tornerà a casa dalle proprie famiglie.
La gestione dell’ evento
Il sindaco Paolo Lucchi ha organizzato l’evento in ogni dettaglio, dall’ordinanza anti bagarinaggio alla gestione degli accessi: alle 13 apriranno le casse dove sarà possibile ritirare i biglietti presentando la carta di credito usata per l’acquisto online. Inoltre ogni fans avrà un braccialetto nominativo e ci saranno agenti in borghese a pattugliare la zona. Alle 18,30 apriranno i cancelli e alle 20,30 i Foo Fighters saranno suil palco.
L’idea
L’arrivo dei Foo Fighters a Cesena non è solo un evento unico nelle storia delle band internazionali, il gruppo non solo in corso tour ha aggiunto uan tappa ma ha cambiato la prima data, la data d’inaugurazione per l’esattezza. Ciò che accadrà al Carisport non è solo dovuto alla disponibilità della rock band ma è stata un’idea vissuta e organizzata a 360 gradi dal maggio del 2014. Dall’ideazione, al casting, alla raccolta di 40mila euro fino al team per il montaggio del video tutti è stato studiato nei minimi dettagli per farsi che tutto questo potesse realizzarsi davvero.
Il sogno
Tra oggi e domani i 1000 musicisti saranno ospitati al Teatro Verdi di Cesena per raccontare la loro idea e le loro esperienze per un documentario senza precedenti. Quest’idea non resterà unica, pare c’è chi la voglia usare come nuovo modo di pensare gli eventi.